IL PRIMO COLLEGAMENTO TRANSATLANTICO FRA STAZIONI D’AMATORE

- Le onde lunghe di Marconi, vanno bene per Marconi -

 

Vanno bene per Marconi che pur disporre di mezzi, di uomini, di capitali; vanno bene anche per i suoi concorrenti, i tedeschi della Telefunken, altrettanto ben forniti, ma non rappresentano certo un sistema di comunicazione accessibile a tutti. Fossilizzati i tedeschi sull’impiego di grandi lunghezze d’onda, sembra che gli alternatori Alexanderson da 1000 KW o più, possano essere l’unica alternativa agli instabili generatori a scintilla , a spinterometro, rotanti, ad arco Poulsen. (Perdoni il lettore la ripetizione, non trovo niente di meglio che alternativa, relativamente alla opzione fra alternatore e spinterometro.) I primi assemblaggi di oscillatori con tubi a vuoto posti in parallelo non permettono potenze maggiori di qualche centinaio di watt, insufficienti per le esigenze poste dalle onde lunghe. Dopo la prima guerra mondiale, ai radioamatori vengono assegnate le lunghezze d’ onda inferiori ai 200 metri, perché ritenute inutilizzabili a scopi commerciali 0 militari ~ veramente la FCC Statunitense parla di 200 metri e basta, - sarà necessaria una speciale deroga alla stazione 1XW della ARLL, in occasione del primo collegamento transatlantico fra stazioni d’ amatore per operare intorno ai 100 metri.  Marconi, fra i primi, intuisce le possibilità oflerte dalle onde corte; ma anche lui é vincolato ai mastodontici impianti ad onde lunghe peri quali sono state investite ingenti somme. I radioamatori sono più flessibili, sia perché costretti dai regolamenti, sia in virtù della loro caratteristica di sperimentatori, quanto per il basso costo delle loro apparecchiature che consente, in tempi brevi, di buttare tutto cominciando da capo. Ma che buttare tutto! Avete mai visto un radioamatore buttare tutto? Piuttosto smonta, pensa e riassembla. Sui 200 metri, durante i1 1921, i segnali dei radioamatori USA vengono per più volte ascoltati dall’Inghilterra, anche se tentativi di collegamento bilaterale danno esito negative. Il francese Rene Mesny cosi scriveva dopo la notizia di questi ascolti: “ E’ abbastanza di moda, dopo il successo inatteso delle onde corte, di opporre l’empirismo dei radioamatori alla teoria degli scienziati, e di proclamare - una volta di più - che questa é fallibile. Abbiamo letto degli articoli, firmati da sapienti, dove si afferma la matematica impossibilità di collegamenti su lunghe distanze con l’impiego delle onde corte. Orgogliosamente i radioamatori, con il loro spirito libero, hanno voluto mettere a parte le formula e confermane con l’esperienza le prospettive offerte dalle onde loro assegnate. (sotto i 200 metri). Sono state fatte delle scoperte che le formule avrebbero considerate impossibili. L’ esperienza e la teoria si completano, questa camminando fianco a fianco, si sorpassano e si sorreggono a vicenda; se a volte sembrano contraddirsi é proprio quando un nuovo traguardo sta per essere raggiunto. Nessun successo pero consegue ai numerosi tentativi durante l’anno 1922 c nemmeno nel seguente 1923. Nemmeno la trasferta in Inghilterra di Mr. Godley, uno dei più preparati OM americani, appositamente distaccato nel Regno Unito dalla presidenza della ARRL consente l’agognato collegamento bilaterale.

Da QST - giugno 1922:

Godley ha ricevuto i segnali di una ventina di stazioni degli Stati Uniti, cosi come hanno saputo fare anche alcuni operatori Inglesi. Sono state ascoltate delle stazioni ad onde persistenti (CW-continuous wave, generate da oscillatori con tubi a vuoto. n. d. RTF) In altre circostanze i segnali di stazioni a scintilla sono risultati pm chiari.

Questi ascolti sono abbastanza irregolari e non è possibile stabilire con esattezza quali siano gli orari o i giorni migliori. I tecnici ci dicono che é impossibile ricevere segnali attraverso 1’Atlantico da stazioni con 1 Kw di potenza solamente che lavorino su lamda di 200 metri.  Ma gli ascolti fatti, anche se instabili, ci confermano questa prospettiva. Venticinquemila stazioni americane, rigorosamente organizzate si applicano a questo esperimento e durante i quindici minuti loro assegnati per la trasmissione lanciano i loro CQ nella speranza di essere ascoltate al di la del1’oceano.”

Trasmettitore telegrafico Di Leon Deloy 1923

 

Anche il governo degli Stati Uniti interviene e si adopera presso l’amministrazione postale inglese perché vengano accelerate le pratiche di concessione di nuove licenze.

Nel dicembre del 1922, dal 12 al 31, 246 ascolti di stazioni americane sono fatti da 28 posti d’ascolto inglesi, 26 francesi e da due svizzeri. L’unico segnale europeo a raggiungere gli Stati Uniti e quello di 8AB che trasmette da Nizza con una potenza

di l Kw. Dopo il 3 l dicembre 1922 al termine di questo periodo di esperimenti che ancora non avevano consentito il QSO, Leon Deloy scriveva:  Abbiamo potuto constatare l’importanza del fading, senza tuttavia conoscerne le cause.

Così come risulta chiara la differenza fra percorso terrestre e percorso marittimo. I risultati sono stati migliori che negli anni passati per due ragioni:

 

La prima é che abbiamo avuto un gran numero di stazioni autorizzate a trasmettere con la potenza di 18La seconda ragione sono stati i premi assegnati per le stazioni americane che avessero ricevuto i migliori rapporti di ascolto.”

‘ (Un terzo motivo, a mio parere, ha contribuito alle migliori condizioni di ascolto: tutti i radioamatori non interessati all’esperimento, si sono astenuti dal trasmettere durante il periodo delle prove N.D. I2RTF)

E si arriva al 1923.

A dispetto di ire anni di sforzi, il mare delle aringhe - come dicono i canadesi - non e stato ancora superato.

NEL MAGGIO DEL 1923, 8AB ha occasione di ascoltare delle trasmissioni  militari francesi sui 45 metri, ricezione perfetta anche quando il posto trasmettitore fosse a notevole distanza, successivamente può seguire delle trasmissioni da Poldhu sui 94 metri e nota come su queste “Petites ondes” il fenomeno del fading sia meno intenso che sui 200 metri. La frettolosa costruzione di un trasmettitore e di una antenna per 100 metri, gli permettono collegamenti inaspettati con l’Olanda e con 1’Inghilterra.

Si convince quindi come le migliori chances di superare l’Atlantico possono essere offerte dai 100 metri.

 

Un viaggio negli Stati Uniti durante l’estate, gli pennette di incontrare Reinartz IXM e di formulare ipotesi per tentativi sui 100 metri. Rientrato a Nizza nel mese di ottobre, ricostruisce il primitivo trasmettitore e prende accordi con Fred Schnell, presidente della ARRL, per uno sked durante la notte dal 25 al 26 novembre.

Nel contempo a West Hartford, Reinartz prepara la stazione della ARRL.

 

Ricevitore di Leon Deloy

Il Trasmettitore di Leon Deloy

 

Il 26 novembre un telegramma di Fred Schnell informa Leon Deloy che i suoi segnali sono stati ricevuti nel Connecticut con molta facilità, una risposta non e stata possibile perché le stazioni americane non sono autorizzate a scendere sotto i 200 metri. Un “escamotage” alla francese consente di superare l”’empasse” (perdoni il lettore i francesismi, ma in questa circostanza mi paiono d’obbligo).

Leon Deloy telegrafa a Fred Schnell di essere impossibilitato a lavorare sui 200 metri': “Distrutta l’antenna, posso solo allestire un nuovo impianto peri 100 metri”.

ll presidente della ARRL, mostrato il telegramma alla FCC ottiene immediatamente l’autorizzazione per cambiare lunghezza d’onda alla stazione IXW, ed ecco che la notte del 28 novembre 1 923, Reinartz accordato il trasmettitore, concede a Fred Schnell l’onore del primo collegamento transatlantico in onde corte. La notte seguente, numerosi QSO si intrattengono tra le due sponde del mare delle aringhe ed il 24 gennaio 1924 anche Adriano Ducati 1ACD da Bologna riesce, alle 5 del mattino, a fare QSO attraverso l’Atlantico. L’equipaggiamento di Leon Deloy: 4 tubi da 250 W ciascuno, assemblati in parallelo, 2000 volt di anodica non raddrizzata per il trasmettitore. Ricevitore, 2 valvole a reazione con 80 volt di anodica. Antenna: aperiodica a L. Dopo questo exploit, il caos! Le società commerciali invadono la banda dei 100 metri ed è guerra fra queste ed i radioamatori finché, nel 1924, la ARRL ottiene l’assegnazione ai dilettanti della bande 80, 40, 20, 10 e 5 metri.

 

Piero I2RTF

(Presidente Onoraro I.T.C.)